Il rossore post trapianto di capelli è una reazione del cuoio capelluto comune a tutti coloro che si sottopongono al trapianto di capelli. Questo rossore si presenta dopo l’intervento sia nell’area donatrice che in quella ricevente. Nell’area donatrice il rossore post trapianto di capelli è dovuto al prelievo delle unità follicolari. Nell’area ricevente è dovuto all’apertura dei canali. Questo rossore andrà scomparendo nell’arco di un periodo che va da 1 a 3 settimane. Qualora il rossore post trapianto sia eccessivo, si consiglia al paziente di sottoporsi a controllo medico immediato per constatare la natura del rossore stesso. Qualora questo sia dovuto ad infezione del derma o ad altre motivazioni, il medico provvederà a prescrivere le cure adatte al caso.
Sommario
Perché si presenta il rossore post trapianto di capelli?
Le parti del corpo del paziente che presenteranno il rossore post trapianto di capelli dopo l’operazione sono solitamente due:
- L’area donatrice
- L’area ricevente
Nell’area donatrice il rossore post trapianto di capelli avviene in seguito al prelievo delle unita’ follicolari dal cuoio capelluto.
Nell’area ricevente, il rossore sarà dovuto al processo di apertura dei canali. Infatti, in seguito a questa operazione, il cuoio capelluto presenterà delle piccole perdite di sangue da questi forellini aperti nel derma. Il sangue, una volta seccatosi, diventerà una crosta. Le crosticine, grazie ai lavaggi, andranno cadendo e con esse cadrà anche la pelle vecchia. In seguito alla caduta delle crosticine, la pelle presenterà un lieve rossore che andrà poi scomparendo. Solitamente nell’arco di tempo che va da 1 a 2 mesi dopo l’operazione, il rossore post operatorio scompare ma, in pazienti con la pelle particolarmente delicata e chiara, questo periodo può essere anche di 2 mesi ed il rossore risulta solitamente più pronunciato.
Il rossore causato dall’estrazione delle grafts
Nella fase di prelievo delle unità follicolari dall’area donatrice, grazie all’utilizzo di uno strumento simile ad una penna chiamato punch, si allenta la radice del capello per poi sfilarlo dal canale nel quale si trova. Questo processo lascerà dei piccoli forellini nel derma e creerà delle piccole perdite di sangue ed un lieve rossore. Una volta prelevato il numero necessario di unità follicolari, l’area donatrice verrà fasciata. Dalla fasciatura, in seguito all’operazione, sarà possibile vedere apparire delle macchioline di sangue. Si consiglia pertanto di porre un panno protettivo sul cuscino sul quale il paziente si stenderà a riposare in posizione eretta ode evitare che anch’esso si macchie di sangue. A tre giorni dal trapianto la protezione verrà rimossa dall’area donatrice e non si avranno più perdite di sangue. Il rossore dell’area donatrice solitamente passerà in una settimana o poco più.
Il rossore post trapianto di capelli è un fenomeno del quale non bisogna assolutamente preoccuparsi poiché è comune a tutti i pazienti ed è momentaneo ma, qualora si notasse un rossore eccessivo, si raccomanda di rivolgersi immediatamente al medico curante affinché si accerti che non sia dovuto a cause di diversa natura come infezioni del derma o altro.
L’apertura dei canali come causa del rossore
Nella zona ricevente, la causa del rossore post trapianto di capelli è dovuta all’apertura dei canali. Grazie ad uno strumento con una punta molto fine simile ad un ago, i canali vengono aperti uno ad uno nello stesso numero di unità follicolari che verranno trapiantate. I canali sono delle micro lesioni del derma pertanto da esse usciranno anche piccolissime gocce di sangue. Queste gocce di sangue in un periodo di 2-3 giorni successivi al trapianto diventeranno delle crosticine che, in seguito, grazie ai lavaggi, cadranno lasciando la pelle di un colore rosa-rossiccio. Nelle persone con pelle chiara questo rossore post trapianto di capelli sarà più evidente. Nel arco di 1-2 mesi il rossore andrà totalmente svanendo dalla zona ricevente.
Pelle secca o sensibile come causa del rossore
In seguito al trapianto di capelli la pelle può seccarsi creando crosticine di sangue e forfora. In un arco di tempo di circa 24 – 48 ore dall’operazione si formeranno delle crosticine di sangue nell’area che subisce il trapianto (1). Queste crosticine potrebbero provocare prurito ma il paziente non deve assolutamente grattarsi poiché andrebbe a danneggiare il risultato del trapianto provocando la fuoriuscita delle unità follicolari ancora non stabilizzatesi dai canali. Occorrerà pertanto utilizzare creme e lozioni consigliati dal medico per inumidire la pelle ed alleviarne il rossore post trapianto di capelli. Sarà molto importante anche effettuare il processo del lavaggio utilizzando un particolare shampoo e avendo molta attenzione nel toccare il cuoio capelluto durante questo delicato processo. Nel giro di poche settimane, le crosticine cadranno, la pelle comincerà a tornare ad un colore naturale e la forfora che era dovuta alla pelle secca scomparirà.
Quando passa il rossore post trapianto di capelli?
Il rossore ha una durata variabile a seconda del tipo di pelle del paziente. Pelli chiare hanno bisogno di più tempo per tornare al loro colore naturale mentre pelli più scure vedono passare gli effetti del rossore post trapianto di capelli anche in un periodo che varia da 1 a 2 mesi dal trapianto. Usare gli accorgimenti consigliati dal medico per curare la pelle ed alleviare il rossore è sicuramente fondamentale al fine di abbreviare il tempo di ripresa della pelle.
Cure contro il rossore post trapianto capelli
Il rossore dopo l’autotrapianto di capelli è un passaggio che il cuoio capelluto vive in seguito all’operazione e che tutti i pazienti vivranno. E’ tuttavia possibile alleviarne gli effetti e la durata applicando semplici precauzioni come evitare di esporre la pelle arrossata ad acqua troppo calda, al sole o a polvere. I Inoltre è molto importante utilizzare costantemente la crema prescritta dal medico.
Kucuktas M., Complications of Hair Transplantation, 2017 https://www.intechopen.com/books/hair-and-scalp-disorders/complications-of-hair-transplantation