Le analisi del sangue nel trapianto di capelli fanno parte della fase preoperatoria e sono eseguite sul paziente prima di sottoporlo all’operazione.

Vengono prelevati due campioni di sangue dal paziente e solamente dopo l’uscita dei risultati è possibile decidere se il paziente può affrontare o meno il trapianto di capelli.

Infatti, grazie alle analisi del sangue nel trapianto di capelli, è possibile vedere la condizione generale di salute del paziente e se quest’ultimo sia affetto o meno da malattie che possano mettere a rischio la sua vita o quella dell’equipe che lo andrà a operare.

Infatti i risultati delle analisi del sangue del trapianto di capelli siano positive ad HIV, epatite B o C non è possibile sottoporre il paziente all’operazione onde evitare di correre rischi a lui e all’equipe che lo opera.

Grazie all’emoterapia infatti si possono riscontrare diversi tipi di patologie a livello ematologico, oncologico, cardiologico. [1]

Qualora le analisi del sangue nel trapianto di capelli diano un buon risultato, è possibile dare il nulla osta per l’intervento. Le analisi del sangue nel trapianto di capelli servono ad assicurare una procedura sicura per il paziente e il team medico.

Perché è necessaria un’analisi del sangue prima del trapianto di capelli? 

Prima di eseguire un’operazione chirurgica e quindi anche prima di affrontare il trapianto di capelli, è necessario che il paziente venga sottoposto all’esame del sangue per controllarne i valori e la presenza o meno di determinate malattie che possano essere di rischio vitale per la persona operata e l’equipe che l’andrebbe a operare.

Infatti alcune malattie durante l’intervento possono rappresentare un ostacolo per il paziente, altre essendo trasmesse tramite il sangue (ferite, etc) possono rappresentarlo per l’equipe che va a svolgere l’operazione.

L’obiettivo principale di qualsiasi operazione è la sicurezza del paziente e del team che esegue la procedura. Le analisi del sangue aiutano in questo obiettivo controllando lo stato di salute del paziente e riducendo esponenzialmente i rischi durante la procedura.

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Condizioni generali di salute 

Grazie alle analisi del sangue nel trapianto di capelli è possibile controllare lo stato generale di salute del paziente, il suo livello di zuccheri, la presenza di epatite B, C o di HIV, il tasso di coagulazione del sangue.

Qualora ci si trovi davanti ad un caso del genere, infatti, sarà possibile effettuare il trapianto di capelli solamente con il permesso del cardiologo che segue il paziente.

Il paziente dovrebbe anche informare il dottore della presenza o meno di malattie cardiovascolari o di diabete: è molto importante che il paziente dichiari qualsiasi tipo di malattia senza alcuna remora onde evitare in seguito di provocare a se stesso e all’equipe medica qualsiasi tipo di problema di salute.

I pazienti affetti da diabete possono essere sottoposti all’operazione ma solamente qualora siano seguiti da un medico curante e si curino costantemente, tenendo i sintomi del diabete sotto controllo. Il risultato delle analisi del sangue nel trapianto di capelli viene emesso il giorno stesso dell’intervento e verrà eseguito direttamente in clinica.

Condizioni pericolose 

Qualora il risultato delle analisi del sangue nel trapianto dia risultati positivi a malattie come epatite B o C o a malattie trasmissibili come l’HIV il trapianto di capelli non viene effettuato poiché si andrebbe a mettere a rischio la vita del paziente o dell’equipe che andrebbe ad operare: il paziente potrebbe infatti contrarre malattie alle quali il suo corpo potrebbe non rispondere correttamente essendo le sue difese immunitarie basse e l’equipe potrebbe contrarre la malattia del paziente tramite ferite o sangue.

Se il paziente usa medicinali particolari ne deve informare assolutamente il medico come anche nel caso in cui sia affetto da malattie cardiovascolari. In questo caso, infatti, sarà possibile effettuare l’intervento solamente con il consenso del medico curante.

Perché l’analisi del sangue viene effettuata prima del trapianto di capelli?

Per chiarire se la situazione di salute del paziente è idonea o meno all’intervento prima di che il paziente entri in sala operatoria si effettuano le analisi del sangue del trapianto di capelli.

Oltretutto ciò consente di verificare la situazione di salute attuale del paziente stesso. Grazie all’identificazione di determinate malattie trasmissibili presenti nel paziente si va anche a tutelare la salute di chi lo andrà ad operare.

Le analisi del sangue devono essere effettuate secondo determinati procedimenti in modo tale che il loro risultato sia coretto. [2]

Quando vengono eseguiti gli esami del sangue per il trapianto di capelli? 

Gli esami del sangue del trapianto di capelli vengono eseguite il giorno stesso dell’intervento ed il loro risultato viene condiviso poche ore dopo sempre prima dell’operazione.

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Prima di effettuare gli esami del sangue il paziente viene sottoposto ad una visita medica durante la quale verrà chiesto se ha malattie e quali medicinali assume.

È necessario essere a digiuno? 

Prima di effettuare l’operazione e quindi le analisi del sangue del trapianto di capelli non occorre presentarsi in ospedale a digiuno ma è consigliato fare un pasto leggero.

In quanto tempo escono i risultati?

Le analisi del sangue del trapianto di capelli vengono effettuate il giorno dell’intervento ed escono il giorno stesso in cui vengono effettuate poiché servono a decidere se il paziente è idoneo o meno all’operazione. I risultati del test vengono rilasciati il giorno stesso.

Questi test sono a pagamento?

Il prezzo del test dell’analisi del sangue del trapianto di capelli è compreso nel prezzo del trapianto perciò non verrà richiesto un ulteriore pagamento il giorno in cui verranno effettuate.

Quali valori e quali malattie si vanno ad esaminare nel analisi del sangue nel trapianto di capelli? 

Nel controllo dei valori e della possibile presenza di malattie nel paziente tramite l’analisi del sangue le voci che si vanno ad esaminare sono le seguenti:

  • AIDS
  • Conteggio ematico
  • Elettroliti
  • Azotemia
  • Transaminasi
  • Creatininemia
  • Test di coagulazione

Test dell’epatite 

La presenza nel paziente di malattie come l’epatite B e C va a costituire un gran rischio per il paziente di trapianto di capelli e per coloro che lo andrebbero ad operare. Tale malattia, infatti, è trasmissibile tramite ferite e sangue.

AIDS

L’AIDS è una malattia che provoca immunodeficienza ed è trasmissibile. Purtroppo oggigiorno non vi sono cure per tale malattia. Essa vien trasmessa tramite rapporti sessuali non protetti, sangue o ferite.

Operare pazienti malati di AIDS è quindi molto pericoloso perché non solo si può mettere a rischio la loro salute e la loro vita ma anche quella di chi li opera.

Conteggio ematico 

I valori del conteggio ematico variano a seconda del sesso e dell’età del paziente. Si è però notato che alcuni valori variano anche a seconda del laboratorio d’analisi nel quale vengono effettuate.

Grazie a questo test è possibile rendersi conto se il paziente è affetto da malattie o infezioni o se ha anemia.

Elettroliti 

Gli elettroliti sono sostanze create in una soluzione elettricamente conduttiva come può essere quella dell’H2o.  Gli elettroliti contenuti nel nostro corpo sono sostanze ioniche che si disperdono nei liquidi del corpo stesso.

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Tali elementi vengono inglobati nel nostro metabolismo grazie a ciò che mangiamo. Grazie al controllo di questi valori nel nostro sangue possiamo capire lo stato di salute generale del paziente.

Effettuare questo test prima del trapianto di capelli è uno dei modi per verificare se il paziente è in condizione di affrontare l’operazione.

Azotemia 

L’azotemia è un indice di concentrazione del sangue degli elementi di rifiuto del nostro corpo a base di azoto. Questo è un altro test che ci va ad indicare lo stato di salute del paziente.

Transaminasi 

Con il termine transaminasi andiamo ad indicare quegli enzimi che si occupano della transaminazione ovvero degli aminoacidi e di questi in energia.

Quando le cellule epatiche subiscono danni questi si riversano del sangue. Dai loro livelli nel sangue possiamo capire lo stato di salute del paziente.

Creatininemia 

La creratinemia è il termine con il quale si va ad indicare una delle analisi nel trapianto di capelli. Grazie ad essa possiamo vedere i livelli di zuccheri del paziente e quindi la possibilità di presenza di alcune malattie come ad esempio il diabete.

Test di coagulazione 

Un’altra analisi che viene effettuata prima del trapianto di capelli è quella del test di coagulazione grazie al quale abbiamo la possibilità di verificare se il sangue è in grado di coagularsi correttamente in caso ad esempio di ferite.

Questo test è di fondamentale importanza poiché aprendo i canali durante il trapianto, andiamo a creare delle microlesioni che il nostro metabolismo deve essere in grado di richiudere velocemente e nella maniera migliore.

Oltretutto qualora il sangue non si coaguli correttamente c’è il rischio di un’eccessiva sanguinazione durante e dopo l’intervento.

In quale caso non è possibile sottoporre il paziente al trapianto di capelli? 

Qualora tutte queste analisi del sangue nel trapianto di capelli siano negative, il paziente viene considerato sano ed idoneo e quindi pronto per l’operazione di trapianto di capelli poiché viene dimostrato che non vi sono rischi né per la sua salute né nella salute di chi lo opera.

Nello specifico non è possibile eseguire il trapianto di capelli qualora il paziente:

  • Sia affetto da epatite B o C
  • Sia affetto da HIV
  • Il paziente sia affetto da diabete e non abbia la malattia sotto controllo (non assuma medicine e non sia seguito dal medico costantemente)
  • In caso di malattie cardiovascolari (qualora il medico non dia il consenso all’operazione)
  • Qualora il paziente assuma farmaci anticoagulanti
  • Qualora il paziente abbia una qualsiasi infezione del sangue

[1]L.Catalano, F. Abbonizio, H. Jane Hassan ‘Registro nazionale e regionale del sangue e del plasma. Rapporto 2001’ Laboratorio di Biochimica Clinica, Pag 1. 2003 http://old.iss.it/binary/publ/publi/0315.1109149613.pdf

[2]G. Lippi, M. Caputo, G. Banfi, M. Buttarello, F.Ceriotti, M. Daves, A. Dolci, M. Montagnana, V. Miconi, B. Milanesi, M. Morandini, E. Piva, G. L. Salvagno, D. Giavarinaper il Gruppo di Studio Intersocietario SIBioC-SIMeL-CISMEL sulla Variabilità Extra-Analitica del Dato di Laboratorio ‘Raccomandazioni per il prelievo di sangue venoso’, Vol. 32 n 6, pag 569, 2008. https://www.sipmel.it/it/riviste/articolopdf.php/101207